Quattro generazioni di donne legate dal segreto della più famosa macchina per cucire.
A volte un solo oggetto può raccontare una grande storia e unire le persone oltre il tempo. Un matrimonio senza amore è l’unica via d’uscita dalla miseria per Aurora, bisnonna di Alba
e una macchina per cucire Singer, usata, ricevuta come regalo di nozze, diventerà il simbolo del suo riscatto. Quella Singer, un semplice oggetto, avrà però un valore particolare per Aurora, tanto che verrà tramandata di generazione in generazione… fino ad arrivare ad Alba. Sua madre, Ana, la custodisce gelosamente, finché un giorno Alba gliela chiede in prestito per un progetto artistico. Ana capisce allora che è arrivato il momento di raccontarle la vera storia di quella vecchia Singer e il suo terribile segreto, che ha gravato come una minaccia sulla vita di Aurora. Un segreto che le trasporterà in un viaggio a ritroso nel tempo, in una vicenda famigliare fatta di amori, tragedie, cuori spezzati e grandi sogni e, come spesso accade, nella Storia più grande.
Chi è Ana Lena Rivera
È nata a Oviedo nel 1972. Dopo vent’anni come manager in una grande multinazionale, ha esordito nella narrativa con “Quello che i morti non dicono”, il primo di una serie di gialli con protagonista Gracia San Sebastián. La serie è di grande successo in Spagna, dove ogni volume ha raggiunto i primi posti delle classifiche. L’autrice è stata finalista al prestigioso premio Lara e ha vinto il premio Torrente Ballester per la narrativa.