Era il lontano 2000 quando mi fu chiesto di andare a parlare di volontariato rivolto alle persone con disabilità, ai detenuti. Da 19 anni l’esperienza “La pietra scartata” ogni settimana, entra nella struttura penitenziaria per dare un momento di serenità
Il 24 gennaio 2001 per la prima volta varcai le porte del carcere di Torino con due volontari e due persone disabili non vedenti e non udenti. Dal quel momento, quella realtà, fa parte della mia vita. Di fronte alla richiesta di alcuni detenuti di voler fare del volontariato, ma essendo ovviamente impossibilitati ad uscire, decisi di portare al suo interno le persone disabili. L’ associazione Outsider alla sua fondazione nel 2003 accolse questa esperienza nel suo seno e ancora oggi è una delle pietre importanti del suo percorso. Ancora oggi le persone con disabilità che hanno iniziato con me, sono presenti.
“La pietra scartata” nel 2016 ha suscitato grande interesse nel nostro Capo dello Stato Sergio Mattarella tanto da decidere di conferirmi quale fondatore del progetto, l’onorificenza a Ufficiale della Repubblica Italiana “per lo spirito di solidarietà e umanità mostrato nelle molteplici e innovative iniziative a favore di detenuti, poveri e disabili”. Diciannove anni sono tanti, vissuti nella difficoltà ma anche nella bellezza di arrivare a obiettivi importanti. Questo bellissimo capitolo della mia vita è raccontato nel libro “Loro e (D)io” edito da Pathos edizioni. Parte del ricavato verrà donato ad Outsider.