Prudenza. Questo è l’argomento di cui vi parleremo oggi. Ci siamo mai chiesti che cos’è la “prudenza” che i filosofi greci definivano come “saggezza”? Nella filosofia di Platone o di Aristotele si parla di questa virtù come una virtù non appartenente a tutti ma che dà la possibilità di riflettere prima di effettuare una scelta o prendere una decisione. Si tratta di una attitudine che valuta ciò che è bene per me e per gli altri. Non dobbiamo fare l’errore di confonderla però con la timidezza o la paura, neanche con la doppiezza o la dissimulazione. Proviamo a pensare a vari campi della nostra vita quotidiana.
La pandemia da Covid-19. Parliamo pure non solo del Coronavirus ma di qualsiasi virus che può attaccare il nostro corpo ogni giorno o ancora dei comportamenti che adottiamo senza renderci conto dei relativi danni. Noi esseri umani spesso siamo esposti a questo pericolo e la prudenza entra qui in gioco. E’ ormai un anno che combattiamo contro un nemico invisibile e la cosa importante che ci hanno sempre detto è “PRUDENZA”. Perché questa prudenza? Perché devo essere prudente? Potremmo dire “non mi importa” ma la soluzione per uscire da certe situazioni è proprio questa, mostrarsi attenti in qualsiasi momento della nostra vita. Essere prudenti è una manifestazione di amore non solo verso se stessi ma anche verso gli altri. Avete notato che a volte le persone che incontriamo sui mezzi pubblici o per la strada hanno atteggiamenti nei confronti delle regole a dir poco aberranti! Vediamo chi non porta la mascherina, chi la indossa nel modo sbagliato, chi butta le cicche di sigarette per terra, oppure chi non fa attenzione alla raccolta differenziata. Costoro sono persone prudenti? Sono persone che amano se stessi o gli altri? Che cosa porta queste persone ad avere questo atteggiamento? La frase che probabilmente abbiamo più spesso sentito a motivazione del loro atteggiamento è “non me ne frega niente, faccio quello che voglio”.
Quando viviamo all’interno di una società, non possiamo certamente pensare solo a noi stessi perché si vive e si CONVIVE con altri individui. Questi atteggiamenti sono niente più che atti di egoismo personale e portano con sé dei danni non indifferenti oltre a non essere rispettosi nei confronti di chi invece le regole vuole e ritiene giusto rispettarle. Approfondiremo in un altro redazionale, questa tematica del “me ne frego” che mette in risalto l’individualismo di una società non attenta all’altro.
Altre situazioni che abbiamo davanti a nostri occhi: il mondo politico, il mondo finanziario, il mondo scientifico… Tutto quello che ci circonda dovrebbe avere la dimensione della prudenza. Quanto è importante la prudenza nella politica, nelle cose che si dicono e in quelle che si fanno. Quanta prudenza nel mondo finanziario per evitare che le persone che hanno investito soldi si ritrovino di aver perso i loro guadagni.
La prudenza cresce dentro di noi nel momento in cui siamo disponibili nell’ascoltare chi ci da consigli giusti. Gli anziani che hanno vissuto una vita di sacrificio sono maestri nell’ essere prudenti e nel saper scegliere quello che è bene. Il primo atteggiamento per essere prudenti è quello di saper ascoltare chi ci vuole bene. Lasciamoci contagiare da questa saggezza per essere modelli nei confronti di chi non sa che cosa significhi.