LoT ovvero Library of Things, o Biblioteca degli Oggetti.
Dal 2016 a Bologna è aperta Leila, la biblioteca degli oggetti dove è possibile portare qualcosa di proprio e prendere in prestito gli oggetti messi in condivisione dagli altri.
Per chi ancora non la conoscesse, funziona proprio come una biblioteca ma invece dei libri è possibile prendere in prestito gli oggetti. Una tenda da campeggio, una tuta da sci, un video proiettore, strumenti che magari vengono usati poco nella quotidianità e spesso sono abbandonati in cantina o dentro un armadio.
Il funzionamento di questi luoghi è semplice: con una tessera annuale di 20 euro si diventa socio, si mettono in condivisione uno o più oggetti e in cambio si possono prendere in prestito tutti quelli donati dagli altri soci.
Un progetto che vuole cambiare il modello su cui si basa il nostro concetto di consumo, promuovendo lo scambio, la connessione e la fiducia tra le persone.
“Leila è un esempio di economia circolare, una pratica virtuosa promossa dal basso. Un’approccio alla vita basato sulla condivisione significa avere molteplici benefici: economici, evitando di comprare oggetti che rimangono inutilizzati, sociali, promuovendo la fiducia e la rete di conoscenze, ecologici perché si riduce il numero di oggetti da smaltire.“
Antonio Beraldi, coordinatore dell’associazione, spiega la filosofia che anima Leila:
“Offriamo qualcosa di alternativo anche da un punto di vista culturale. Non solo mettiamo a disposizione oggetti per chi non si può permettere l’acquisto ma ci rivolgiamo anche a chi non ha difficoltà economiche e sceglie di sperimentare concretamente un approccio alternativo alla logica del possesso, che spesso porta a spendere soldi solo per colmare dei vuoti.
Distaccarsi dalle proprie cose è un ostacolo da superare, fino a poco tempo fa possedere qualcosa, era considerato un valore”.
Si crea valore anche in termini di fiducia. Condividere un proprio oggetto significa infatti fidarsi di chi lo prenderà in prestito. Valore creato anche in termini di ambiente. Ogni oggetto che non viene comprato o gettato via permette di risparmiare energia, emissioni di gas serra, utilizzo di risorse primarie, scarti e sprechi. Oltre a aumentare lo spazio-cantina a disposizione del socio.
Ho il trapano ma non so come usarlo. Mi insegnate? Questa è una richiesta arrivata varie volte. Si è deciso di creare un servizio in collaborazione con artigiani del territorio e associazioni che si occupano del saper fare con le mani per permettere a chi lo desidera di imparare a costruirsi ciò di cui ha bisogno o eseguire delle riparazioni.
Leila è una realtà open source, nata in origine a Berlino. Un format replicabile in altre città anche utilizzando lo stesso nome. Chi desidera aprire una biblioteca degli oggetti può richiedere sostegno e consulenza a chi ne ha già aperta una.