Arriva il primo virtual human in Italia capace di produrre e comprendere la la Lingua dei Segni Italiana. Il prodotto, è frutto dell’innovazione della toscana QuestIT, in collaborazione con l’Università di Siena, l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr, il Gruppo per lo studio e l’informazione della Lingua dei Segni Italiana.
Spiega Ernesto Di Iorio, CEO di questo spin-off dell’Università di Siena, consapevole del lavoro che lo aspetta per addestrare l’avatar e adattarlo ad altre tipologie di utenza diversi da banche e comuni
“Avevamo già tra le mani un avatar in grado di analizzare e utilizzare il linguaggio anche non verbale, per essere più empatico. Abbiamo deciso di trasformarlo in uno strumento per erogare alcuni servizi anche alle persone non udenti. La tecnologia giusta, era già nelle nostre mani, ora l’abbiamo indirizzata verso questo obiettivo e ci si lavora con uno spirito diverso. Questo lavoro è durato quasi un anno. Abbiamo dovuto iniziare da capo perché in Italia non esisteva un database organizzato, solo video sparsi, o con informazioni incomplete, non uniformi e non integrabili “
Per farlo è stato necessario costruire da zero un dataset di almeno 30.000 video di un minuto. Alcuni sono stati presi on line o dai Tg LIS per esempio, ma la maggior parte è stata creata dalla parte di team in grado di farlo.